lug 05

VILLA COTOGNI

La villa del baritono Antonio Cotogni (famoso a livello nazionale), a fine 800 era assai lontana dal centro del paese. Si può dire che era in campagna. Vi si accedeva attraverso uno stradello che si apriva sulla Via Magnana (ora C. Battisti) situato poco dopo l’inizio dell’attuale Via Gramsci. Si percorreva circa un centinaio di metri e dopo una stretta curva si apriva un ampio spazio dove tra piante rigogliose appariva la facciata della villa.

Una costruzione ottocentesca elegante.villa_cotogni

 Da fonti orali si sa che la villa non era di proprietà del baritono che aveva inaugurato nel 1884 il Teatro cantando nell’opera “Il Barbiere di Siviglia”, ma gliela si concedeva quando soggiornava a Massa Superiore  (ora Castelmassa).

 Si accedeva all’interno  per una porta principale che immetteva  in  un ampio salone dove lateralmente si aprivano porte che immettevano in altri locali. Una scala in marmo portava al piano superiore.

Con la vendita dell’intero complesso alla “Fecoleria” poi “FRAGD”, l’interno della dimora fu ristrutturato. Al piano terra rimase sempre il salone d’entrata, i locali adiacenti furono utilizzati come lavanderia, rustici e garage per le auto. Leggi tutto »

lug 05

Le Società di Mutuo Soccorso Agricole

Il flusso del vissuto si avvale non solo della memoria delle persone o dei documenti d’archivio, ma anche di raccolte  di vecchie cartoline che diventano “teatro di luoghi, di  vicende” che costituiscono l’identità di  una comunità nel suo divenire e nelle sue trasformazioni.

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Le Società di Mutuo Soccorso Agricole  erano nate nel 1879  con lo scopo di migliorare le condizioni materiali e morali dei lavoratori della terra. Tali società si fondavano, sulla solidarietà, sulla mutualità per aiutare le famiglie contadine  più disagiate.

giu 06

“Scuola d’arte applicata all’industria” Istituto d’arte e mestieri Liceo Artistico “B.Munari”

Nel 1890 fu inaugurata la “Scuola d’arte applicata all’industria”. Inizialmente le lezioni si tenevano in locali del Teatro Cotogni. In seguito sia per le discipline che richiedevano spazi ampi che per il crescente numero di allievi, dietro il Palazzo Comunale fu costruito un apposito edificio.  Nel 1932 la Scuola fu traslocata definitivamente in Viale Matteotti. L’edificio rimasto, fu adibito ad altre funzioni e venne completamente demolito negli anni 90 del ‘900.

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giu 06

Api impazzite o disorientate?

6 alveare Castelmassa centro. Un quartierino di sette case sette, con sette giardini sette. In breve tempo tre sciami di api lo hanno invaso. Il favo maggiore era arrivato senza che alcuno  di noi residenti se ne fosse accorto. Posizionatosi su un alto acero tra il fitto dei rami è stato scoperto casualmente dal proprietario che ha avvertito i Vigili Urbani convenzionati con un apicoltore.

Il gran giorno della rimozione del favo si scopre: 1) che due giorni prima uno sciame si era posizionato sulle pareti di una casa del quartierino ed un vicino assai ignorans sia delle regole di vicinato che delle norme legislative, con una ramazza le ha sparpagliate; 2) i Vigili del Fuoco che avrebbero dovuto aiutare l’apicoltore fornendogli una scala per catturare l’ape regina, non avevano la scala adatta per raggiungere il favo posizionato assai in alto.  Operazione quindi rimandata,  al giorno successivo. La mattina dopo ecco un gran ronzio: un nuovo sciame di api si precipita su un cipresso. La mia casa viene a trovarsi in mezzo a migliaia di api. Misteriosamente ed improvvisamente alle 14,30 l’ape regina del terzo sciame decide di spostarsi e dove va? Trascinandosi dietro tutta la sua corte di fuchi, api sentinelle, guerriere, operaie si precipita in Piazza Libertà coprendo interamente un’insegna stradale. Leggi tutto »

giu 06

Dio non è morto

Ti guardi intorno: sembrano trionfare anarchia, trasgressioni,  mancanza di rispetto per la vita, volgarità, mafie,  dio_02sopraffazioni, distruzione del Creato con  un inquinamento inarrestabile, libertà d’insulti, disprezzo delle istituzioni, famiglie allo sfascio… Una giungla umana in preda a pulsioni selvagge:droga, violenza, disordine. Veleni che stanno proliferando. “  La nostra società ha ucciso Dio che in essa non trova più posto…” afferma lo scrittore e teologo francese Renè Laurentin.

Dio, invece, non è morto in tanti cuori. Dio è Luce, ma occorre cercarlo nella bellezza del Creato, nei semplici, umili e nascosti atti di bene, fermarsi per scoprirlo, ritrovarlo, ascoltarlo. Leggi tutto »

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