Ti guardi intorno: sembrano trionfare anarchia, trasgressioni, mancanza di rispetto per la vita, volgarità, mafie, sopraffazioni, distruzione del Creato con un inquinamento inarrestabile, libertà d’insulti, disprezzo delle istituzioni, famiglie allo sfascio… Una giungla umana in preda a pulsioni selvagge:droga, violenza, disordine. Veleni che stanno proliferando. “ La nostra società ha ucciso Dio che in essa non trova più posto…” afferma lo scrittore e teologo francese Renè Laurentin.
Dio, invece, non è morto in tanti cuori. Dio è Luce, ma occorre cercarlo nella bellezza del Creato, nei semplici, umili e nascosti atti di bene, fermarsi per scoprirlo, ritrovarlo, ascoltarlo.
Giovanni (1 Gv, 5) “… Dio è luce e in Lui non ci sono tenebre di sorta…”.
Gesù è questa luce che risplende nelle tenebre del peccato, della decadenza morale e spirituale. La luce è il Dio ineffabile ed invisibile, la cui presenza è simboleggiata dallo splendore della luce, come ripetutamente leggiamo nella Scrittura, e, in particolare, nel libro dei Salmi:
” Il Signore è mia luce e mia salvezza” – Salmo 26
“ Mostraci Signore la luce del tuo volto…”. – Salmo 16
“Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino…” Salmo 118
Anche poeti famosi hanno cantato questa guida luminosa:
Goethe: “ Trasparenza…felicità…”
Rainer Maria Rilke : “…se Tu mi accechi Signore Iddio, io ti vedo ancora; se mi fai sordo sento i passi tuoi; se mi stronchi le gambe, mi trascino e ti seguo; e ti chiamo anche se muto mi rendi; se mi spezzi ambo le braccia, posso cingerti sempre col mio cuore; e se mi strappi il cuore, i miei pensieri di te s’incendieranno, Iddio Signore, come un velo che sfiori un ceppo ardente; viva una fiamma balzerà, sgorgando dalle arterie canore del mio sangue.”