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giu 06

Dio non è morto

Ti guardi intorno: sembrano trionfare anarchia, trasgressioni,  mancanza di rispetto per la vita, volgarità, mafie,  dio_02sopraffazioni, distruzione del Creato con  un inquinamento inarrestabile, libertà d’insulti, disprezzo delle istituzioni, famiglie allo sfascio… Una giungla umana in preda a pulsioni selvagge:droga, violenza, disordine. Veleni che stanno proliferando. “  La nostra società ha ucciso Dio che in essa non trova più posto…” afferma lo scrittore e teologo francese Renè Laurentin.

Dio, invece, non è morto in tanti cuori. Dio è Luce, ma occorre cercarlo nella bellezza del Creato, nei semplici, umili e nascosti atti di bene, fermarsi per scoprirlo, ritrovarlo, ascoltarlo.

 

Giovanni (1 Gv, 5)  “… Dio è luce e in Lui non ci sono tenebre di sorta…”.

Gesù è questa luce che risplende nelle tenebre del peccato, della decadenza morale e spirituale. La luce è   il Dio ineffabile ed invisibile, la   cui presenza è simboleggiata dallo splendore della luce, come ripetutamente leggiamo nella Scrittura, e, in particolare, nel libro dei Salmi:dio_01

” Il Signore è mia luce e mia salvezza” – Salmo 26
“ Mostraci Signore la luce del tuo volto…”.  – Salmo 16
“Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino…” Salmo  118

Anche poeti famosi hanno cantato questa guida luminosa:

Goethe: “ Trasparenza…felicità…”

 Rainer Maria Rilke : “…se Tu mi accechi Signore Iddio, io ti vedo ancora; se mi fai sordo  sento i passi tuoi; se mi stronchi le gambe, mi trascino e ti seguo; e ti chiamo anche se muto mi rendi; se mi spezzi ambo le braccia, posso cingerti sempre col mio cuore; e se mi strappi il cuore, i miei pensieri di te s’incendieranno,  Iddio Signore, come un velo che sfiori un ceppo ardente; viva una fiamma balzerà, sgorgando dalle arterie canore del mio sangue.”