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nov 15

La piena del grande fiume

Grande, solenne, maestoso. Il grande fiume amato e temuto oggi si è mostrato in tutta la sua imponenza. L’acqua scorreva brillante, complice la  giornata luminosa. Nell’atmosfera, più ottobrina che novembrina, preannunciante l’imbrunire, il Po scorreva  lento, sornione come un felino pronto a sferrare un assalto improvviso. La bellezza insolita, singolare del paesaggio  annullava la paura. Il sole accentuava i colori delle foglie delle piante semi sommerse dall’acqua in una fantasmagoria di sfumature. Non uno schiumone tipico delle piene impiastricciava quell’acqua che trasmetteva un’ambigua calma. Contrasti della natura: armonia e ostilità. Calore e freddo, quel freddo che ti fa pensare cosa succerebbe se… Non si poteva fare ameno di considerare quanti metri mancavano per sfiorare l’argine maestro. Fenomeni antichi eppure sempre nuovi. Natura benigna e matrigna. Il Po: re incontrastato dei fiumi: or amico or nemico,or  tranquillo or violento.

Imprevedibile nell’abbondanza delle piene.