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nov 30

Castelmassa – spariti i passeri

Ce ne spassero1iamo accorti tutti per caso. Non si vede più un passerotto. Sentivi sempre  il loro allegro, pettegolo cinguettare, ora silenzio. Ipotesi: pare che siano stati disgraziatamente fatti fuori dalle gazze, volatili dal piumaggio bianco e nero, ingannevoli nell’eleganza di penne e piume, ma voraci di uccellini. Come non bastassero queste iene volpassero2anti, si sono aggiunte anche le cornacchie col loro sgradevole gracchiare. Stazionano su alberi, volano alto scrutando prede da afferrare in picchiate velocissime. I merli son rimasti in pochi e si son fatti furbi. Escono dai nidi solo in determinate ore del giorno e non fischiano più come prima per non farsi individuare. Saltellano per il prato in cerca di cibo e poi scompaiono. In compenso ci sono molti simpatici pettirossi che sono veloci, guardinghi e difficilmente si fanno catturare. Uccellini e uccellacci. Questi ultimi sepassero3mbrano avere ora il sopravvento stazionando nei centri abitati che non sono il loro habitat naturale. Uno scompenso ambientale che rattrista. Speriamo qualche passerotto si sia salvato. Aiutiamo intanto pettirossi, merli, cinciallegre, verdoni preparando mangiatoie vicino a casa con mangime adatto, privo di pane. Arriverà l’inverno e devono trovarsi in forma per sopravvivere e sconfiggere l’armata volante di gazze e cornacchie.