«

»

gen 13

Natale 2015: il saputello, le ridicole, il patetico

Un Natale così polemico mancava nel panorama caotico e ipocrita di questi tempi. E per che cosa? Per il presepe.

Tutto è cominciato da un dirigente scolastico reduce sconfitto del ’68 che voleva abolire il presepe nelle scuole in nome di un multiculturalismo e di una integrazione inesistenti. Perché, invece, si festeggia e si insegna quella buffonata di halloween, festa scopiazzata da una cultura che non ci appartiene e che i credenti in Allah vedono come un’espressione satanica come il carnevale?

natale_02I musulmani in Italia sono accolti, rispettati, protetti, vivono la loro fede, ma vogliono star da soli per difendere la loro identità. Possibile che non si sia ancora capito?

Quando mai si sono viste famigliole  partecipare alle piacevoli iniziative estive nelle piazze del paese? Il saputello dirigente scolastico si è dimesso (?!!!). Bene ha fatto. Studi un po’ la storia, si guardi in giro e mediti sui comportamenti maschili dei ragazzi stranieri nelle scuole.

E che dire delle ridicole maestrine di La Spezia che non hanno voluto portare le scolaresche a visitare una mostra sulla spiritualità dove i nostri pittori che il mondo ci invidia, hanno illustrato temi biblici e quindi potevano offendere la sensibilità dei musulmani? Forse, poverette abbisognerebbero di un corso di storia dell’arte invece di attrezzarsi a far maschere di carnevale.

E come non soffermarsi sul patetico Vescovo di Padova che aveva proposto di fare “…passi indietro…” ( tradotto- > non fare il presepe)?

Rivediamo il Vangelo di Luca( Cap.2 – 9,14) “  e un angelo del Signore si presenatale_01n ai pastori… «Non temete, perché io vi porto la buona notizia… è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore. 12 …troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia…” E a un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:  14 «Gloria a Dio nel più alto dei cieli  e pace in terra agli uomini ch’egli ama!»  Pace in terra.

Un Bambinello, Gesù, nato nella precarietà di una mangiatoia, che con la sua mitezza e con la sua predicazione incentrata sull’amore tra gli uomini ha operato una rivoluzione nella storia, bisognerebbe abolirlo? Ha forse parlato di violenza? Che si fa? Si va in giro con le bandiere fritte e rifritte  della pace che abbiamo visto sventolare solo come pretesto per vandalismi e danni vari?

Se in passato i cristiani d’Occidente fossero diventato musulmani non ci sarebbe stata né  l’Europa, né l’Occidente, né la Cristianità.

Lasciamo ai musulmani la loro fede, ma rivendichiamo la dignità della nostra religiosità e della nostra civiltà.

 

Da sempre considero il Natale un momento meraviglioso.
Un momento gentile, pieno di carita’, godibile e adatto per il perdono.
Charles Dickens