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feb 14

Da misteriosi anfratti

carlo_ed_aminauna goccia
due gocce
tre gocce

Poi un rivolo sottile che rimbalza,
fluisce,
si allarga,
diventa un ruscello.
Scorre rapido sulle rocce,
non si arresta.
Una piccola diga naturale lo ferma.
Una piccola pozza chiara,
placida,
sottilmente increspata

Voglio vederne la trasparenza.
La mia trasparenza di bambino.
La pozza si allarga,
piano piano.
Le sottili increspature sembrano sorrisi.
Tanti sorrisi invitanti,
allegri,
seducenti.

Altra diga…..,
la sorgente continua ad alimentare il laghetto.
L’acqua supera la diga.
Diventa torrente,
cominciando a scorrere impetuoso,
rimbalzando tra le rocce,
dispiegandosi in un pulviscolo iridescente.

L’arcobaleno mi avvolge con colori brillanti,
la luce sembra più forte
ed illumina la mia giovinezza.

Poi il divenire del fiume che scorre,
che disegna anse di tenerezza,
che si ripiega in un dolce abbraccio invitante.
“Vieni con me” mi sussurra
“vieni con me,
ti porterò nel mare,
in un mare di amore.
Ti cullerò,
ti nutrirò,
ti proteggerò,
abbandonati,
lasciati andare,
sii tranquillo,
sono forte.

Sono nel mare,
mi avvolge,
non mi bagna,
la pelle è calda.
Onde sottili mi premono addosso,
ovunque.
Mi trasmettono calore,
vibrazioni seducenti che aumentano,
aumentano
aumentano
aumentano

Poi il languore,
la tenerezza di un abbraccio,
la voce che sussurra parole d’amore,
l’abbandono del corpo,
che diventa morbido e forte nello stesso tempo,
che trasmette le emozioni,
comunica con la pelle
e si perde nella mia maturità.

Carlo B.